Circolo Canottieri Barion, un 2020 resiliente fra agonismo e socialità

Gli ultimi giorni di un anno difficile per tutti sono l’occasione per tracciare un bilancio, soprattutto in un ambito sportivo tornato centrale nella vita sociale del circolo barese di molo San Nicola. «Un 2020 di semina – osserva il direttore sportivo Carlo Quaranta – affinché il nostro circolo possa tornare ai livelli di sempre nel giro di poche stagioni. Il fiore all’occhiello resta la sezione di canottaggio, con cinque innesti della squadra Cas fra gli agonisti e tante promesse fra 15 e 17 anni come Capone, Leonetti, Quaranta, Tamborrino, Bellomo e Bosco, che sin dal prossimo anno potranno legittimamente competere per i primi posti nazionali e per l’ingresso nel giro azzurro». Canottaggio ma non solo: «La 14enne Alessandra Centrone è la portacolori della sezione canoa, tira l’intero gruppo. Negli sport remieri vogliamo diventare un costante bacino per le squadre azzurre. E c’è attenzione anche per il rilancio della pesca sportiva e per la cura della vela, con l’implementazione della categoria Laser e la conferma di Morgan IV di de Gemmis su livelli di assoluta competitività, nelle più importanti manifestazioni d’altura».

La riscossa del Barion passa anche dall’organizzazione di eventi sportivi nazionali: «In questo senso – annuncia Rossiello – si colloca la decisione di accettare la richiesta pervenuta dal Presidente della VIII Zona della Federazione Italiana Vela, di organizzare la terza edizione della Coppa dei Campioni, Campionato Zonale d’Altura, in programma ad aprile 2021. La vita va avanti ed il nostro circolo sarà pronto a ripartire da dove eravamo rimasti».

 

credits: PuglaIn

26 Dicembre 2020 Canoa, Canottaggio, News, Pesca Sportiva, SUP, Vela