LA NOSTRA STORIA

Passione per il mare dal 1894

La fondazione

Il Circolo Canottieri Barion fu fondato a Bari il 6 novembre 1894 per iniziativa di un gruppo di giovani appassionati di sport nautici e particolarmente di canottaggio: il primo Presidente fu il dott. Igino Pampana, medico milanese trasferitosi a Bari, il quale conferì una propria bandiera e identità sportiva ad un gruppo di canottieri che si chiamavano “Italia”.
La prima sede sociale fu un baraccone sito alla radice dell’attuale molo San Nicola che ospitava alcune baleniere che servirono di preparazione alle attività agonistiche.

Trabaccolanti

Subito impegnati in attività a livello nazionale ed internazionale, già nel 1901 i canottieri del Barion, con l’equipaggio dei “Trabaccolanti” composto dai leggendari Paolo Diana, Gaetano Caccavallo, Giuseppe Nacci, Vittorio Narducci, con timoniere Peppino Lissona, dopo avere vinto i Campionati Italiani a Torino, vinsero a Zurigo il titolo di Campioni d’Europa, primo titolo europeo conquistato nella storia del canottaggio italiano.
Per questi successi il Circolo Canottieri Barion ottenne la Presidenza Onoraria di S.A.R. il Principe di Napoli, futuro re d’Italia nel 1899, con la successiva concessione del titolo di Reale nel 1900.
La concessione del titolo “Reale” consentiva, tra l’altro, il fregio sui guidoni e sui distintivi dei soci ed autorizzava, addirittura, le imbarcazioni sociali ad inalberare la bandiera da guerra anziché quella mercantile in determinate occasioni e nel rispetto delle norme contenute in un foglio d’ordine del 3 agosto 1931 – XI E.F. emanato dal Ministero della Marina.
Tra i cimeli storici spicca il guidone sociale della Barion che risale agli inizi degli anni ’20, quando fu costruita la prima palazzina in muratura stile “Liberty”, all’epoca in cui era Presidente della Società il dr. Lembo. Il guidone sociale dell’epoca reca impresse le iniziali della denominazione R.C.C.B. (cioè Reale Circolo Canottieri Barion).
Inoltre l’impegno dei soci sostenitori e degli sportivi di quel tempo fu ammirevole. Con il loro danaro fu perfino acquistata una Baleniera, la Filoscene che fu ed è tutt’ora l’orgoglio del Barion.

Le vittorie

Ininterrotta è stata l’attività sportiva negli oltre cento anni di vita, tranne per le parentesi belliche, anche in altri sport quali canoa, nuoto, scherma e vela, nelle quali discipline sono stati conseguiti innumerevoli titoli italiani di categoria ed assoluti.
Da ricordare, in particolare, la prestigiosa serie di titoli di Campione Mondiale pesi leggeri conseguita da Ruggero Verroca, past presidente del Circolo, ininterrottamente dal 1980 al 1986.
Ancora oggi il Circolo Canottieri Barion è seriamente impegnato in attività sportiva propedeutica ed agonistica a livello nazionale, testimoniata dal titolo di Campione d’Italia 2001 conseguito nel kayak biposto metri 5.000 a Mantova dalle atlete Silvia Franchini e Claudia Sciannimanico.
Il Circolo Canottieri Barion fu insignito della Stella d’Oro al Merito Sportivo del C.O.N.I. per l’anno 1968.

Oggi Barion Sporting Club

Nel 1984 fu realizzata la fusione tra il Circolo Canottieri Barion e lo Sporting Club di Bari allo scopo di riunire in un’unica sede i due sodalizi ed i Soci al fine di meglio svolgere le attività sociali, sportive, culturali e ricreative previste dai rispettivi Statuti sociali per cui l’attuale denominazione è diventata Circolo Canottieri Barion Sporting Club con sede al Molo S. Nicola ove occupa un immobile con relative pertinenze nautiche a titolo di concessione demaniale pluriennale.
Attualmente il Circolo Canottieri Barion Sporting Club conta circa 800 soci e nell’anno 2000, in riconoscimento della sua lunga e gloriosa attività, è stato conferito dal C.O.N.I. il “Collare d’Oro d’Onore” al Merito Sportivo.
Il Circolo Canottieri Barion Sporting Club è stato presieduto dal rag. Bruno D’Ambrosio che vanta oltre trent’anni di dirigenza sportiva ed è insignito della Stella d’Oro al Merito Sportivo del C.O.N.I.

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